NARDELLA EQUIPARA LE «ULTIME» 60 LICENZE ALLE PRECEDENTI: È POLEMICA
Tassisti in rivolta contro il Comune
Uritaxi: «Un privilegio concesso senza motivo, impugneremo la delibera e inizieremo la lotta»
Tira aria di battaglia, tra l'amministrazione comunale e i tassisti. Ieri pomeriggio il vicesindaco Dario Nardella
ha portato in giunta una proposta di delibera che de facto equipara le «ultime» 60 licenze taxi - quelle
concesse dalla precedente amministrazione tramite un apposito concorso - alle precedenti. Il documento è
passato all'esame della giunta, e adesso finirà in consiglio comunale. Ma è già tempo di polemica: al di là del
contenzioso ancora aperto per i tre tassisti che avevano fatto ricorso dopo il concorso, la "trasformazione"
delle 60 licenze in altrettante simili a quelle già esistenti ha scatenato le ire delle associazioni dei tassisti, che
non vedono di buon occhio quanto deciso da Palazzo Vecchio. «É un privilegio concesso a chi già era stato
privilegiato con l'acquisizione della licenza tramite concorso. Una scelta spiega Claudio Giudici, presidente
dell'Uritaxi - debole anche sotto il profilo della legittimità giuridica. Come categoria viviamo tempi difficili, con
perdite di fatturato dal 30 al 50%, ci ritroviamo con un ampliamento del servizio che alla fine incide per il 3%
(20 nuovi taxi su un parco di 600). E dire che abbiamo avuto l'aumento della Cosap e rinunciato per senso di
responsabilità agli aggiornamenti tariffari». E ora? «Impugneremo la delibera, e agiremo con iniziative di lotta
sindacale e legale».

Claudio Giudici e Patrizia Malpezzi su Controradio (16 febbraio 2010)
Articolo pubblicato da Il Giornale (6 novembre 2009).