La grande manipolazione culturale creata dalla fine degli anni '60 è quella per cui l'economia debba essere rimessa alla famosa "mano invisibile" di Adam Smith, piuttosto che alle coscienti scelte del regolatore politico. Tutta la ricostruzione post-bellica e le Costituzioni da cui essa è partita, è invece il rifiuto di questa falsità, dietro cui in realtà si cela la legge del più forte. Oggi, è con il termine liberalizzazione che si vende questa legge, a tutto dispetto della crescita dell'economia fisica e di un ordine più giusto.



martedì 30 novembre 2010

Tariffe taxi: la bomboletta fumogena di Nardella nasconde i nuovi record negativi di traffico

Ai cittadini si chiede la temperanza; agli amministratori si chiede la virtù; ed invece siamo alla volontà di potenza di Friedrich Nietzsche.
Il Vicesindaco Nardella prova a dettare l'agenda attraverso le pagine di Repubblica del sabato e della domenica (i giorni più letti) ed in tanti cadono nella trappola. Egli denuncia che i tassisti vogliono l'aumento delle tariffe. In giorni caratterizzati da un'esplosione del traffico senza precedenti, il Vicesindaco scatena una vera e propria guerra asimmetrica contro la categoria taxi: Nardella lancia il sasso, ed a ruota seguono le associazioni imprenditoriali a lui vicine. Il Presidente della Camera di Commercio di Firenze, Vasco Galgani parla di liberalizzazione del servizio. Nei giorni della crisi dell'Irlanda, la realtà più liberalizzata in Europa (insieme a Spagna e Gran Bretagna, non a caso anch'esse in piena crisi strutturale), non si capisce con quale livello di competenza si possano fare simili affermazioni.
Il pretesto dell'attacco di Nardella è rappresentato dall'ennesimo memorandum inviato all'Amministrazione, in cui si ricorda che a fine anno saranno già tre gli aggiornamenti tariffari Istat in sospeso (quattro sulle tariffe predeterminate) – non un aumento reale delle tariffe dunque, ma il parziale recupero della svalutazione reddituale generata dall'inflazione. Nardella parla di “richiesta inaccettabile in periodo di crisi”; tuttavia di questa crisi non si ricordò quando lo scorso anno le rappresentanze di categoria chiesero un alleggerimento dell'imposizione fiscale, ed invece si ritrovarono un aumento del c.o.s.a.p. del 40%. Ciò che è veramente inaccettabile è che con tanta disinvoltura si violi la legge, disconoscendo i diritti di chi lavora ed i fondamenti della rappresentanza sindacale: infatti Nardella non incontra più le rappresentanze sindacali del settore taxi, da quando si è deciso di impugnare la delibera sulle licenze “S”. Siamo a “la palla è mia e ci gioco io”, se la partita non va come ci si augura. Se cose di questo genere fossero state fatte da amministrazioni di centro-destra, si sarebbe parlato di deriva fascista.
Le problematiche che la pedonalizzazione del Duomo hanno generato alla Città, cominciano ad essere avvertite in tutta la loro portata. Purtroppo l'Amministrazione Renzi ha legato gran parte della propria immagine a questa iniziativa. Essa, per quanto bella, dopo 13 mesi di sperimentazione delle tratte dei mezzi pubblici – che doveva concludersi in 3 mesi –, è risultata di fatto non sostenibile per l'attuale livello infrastrutturale della Città. Si è riusciti con l'Amministrazione Renzi a peggiorare ciò che si pensava non peggiorabile: il traffico. La velocità commerciale è scesa a livelli record, e la fascia del traffico si è prolungata fino ad orari mai visti prima: intasamenti fino alle nove e mezza della sera. In attesa che infrastrutture come la tangenziale sotterranea nord-sud siano approvate e concluse, l'unico modo per conciliare le esigenze reali dei cittadini con quelle del turismo è una pedonalizzazione limitata alla sola giornata domenicale. Ma se l'Amministrazione farà come con il settore taxi, il problema reale verrà accantonato e sostituito da mere operazioni d'immagine.

Claudio Giudici
Presidente Uritaxi Firenze

giovedì 11 novembre 2010

Tiro al bersaglio

Ultimamente alcune rappresentanze di categoria sono uscite dal torpore che le contraddistingue e stanno continuamente attaccando e cercando di screditare Uritaxi ed in particolare Claudio Giudici. Credo, anzi sono certo, che Claudio si difenda benissimo da solo, però per ricordarlo ai più distratti volevo fare una cronostoria dell’operato di Uritaxi e di Claudio Giudici.

Come ben sapete Uritaxi nasce durante la manifestazione di Roma contro il decreto Bersani. Claudio, pur svolgendo tutt'altra attività professionale, venne invitato ad un tavolo di categoria che raccoglieva quasi tutte le principali sigle sindacali nazionali, per illustrare la sua contro-analisi allo studio-farsa della Banca d’Italia sul settore taxi. Quello studio fu determinante, nell'aggiungersi all'operato di Bittarelli e di tutti i tassisti italiani che parteciparono allo sciopero, perchè rappresentò quella base concettuale che non avevamo – altrimenti non vi sarebbe stato il bisogno di invitare Claudio a Roma – ; quello studio fu fatto girare tra giornalisti e politici, e fece cadere l'unanimità delle forze (in particolare di Rifondazione Comunista) a sostegno della liberalizzazione del settore da parte del Governo Prodi.

Veniamo adesso a quello che è stato fatto nella nostra Città:

1) Il comune di Scandicci voleva rilasciare 8 autorizzazioni ncc che avrebbero lavorato sicuramente a Firenze: grazie all’azione di Uritaxi, o meglio di Claudio, che è andato in Camera di commercio, si è fatto dare i dati sulle numerose aziende chiuse nell’ultimo biennio e li ha consegnati agli assessori del comune di Scandicci; così, le autorizzazioni ncc rilasciate sono state soltanto 2.

2) Sulle licenze “S” siamo sempre stati chiari e la nostra posizione è stata adottata da entrambe le cooperative, più per una sommossa di piazza che per condivisione della stessa.

3) Sul fronte ncc, abbiamo a livello locale ispirato la delibera comunale per la trasparenza delle tariffe (purtroppo applicata solo in piccolissima parte).

4) Sempre sul fronte ncc, avevamo ideato il “progetto internet” per aggirare la concorrenza sleale, convinto tutte le dirigenze che lo avevano votato (per ben due volte), ma poi esso si è trasformato, in una cooperativa in un piacevole sito web (ma non adatto al commercio elettronico), nell'altra cooperativa in un blog fermo al maggio scorso (!), ed un po' di soldi sprecati in pubblicità su internet.

5) Gli steward a stazione ed aeroporto, che per chi è “saggio” potevano rappresentare un modello operativo, sono invece stati immediatamente fatti saltare grazie ad ammonimenti e pretestuose polemiche, solo perché la scritta Uritaxi sulla pettorina dava fastidio o generava gelosie.

6) I risciò sono stati bloccati grazie alle nostre denunce a Comune, autorità, media, e all’azione di due nostri iscritti; oggi, grazie ad una nuova normativa di favore, ne circolano soltanto 4.

7) Le convenzioni fatte con carrozzeria, gommaio, legale e altre pronte per essere concluse.

8) La strutturazione di mezzi informativi per la categoria, come il bollettino nazionale Il Tassista e come i continui comunicati volti ad informare gli associati e la categoria.

9) Un modo trasparente di gestire il sindacato, grazie ad un costante lavoro di squadra, che prosegue l'opera iniziata da Walter Catanese: nell’ultima assemblea abbiamo presentato il bilancio e finanziato l'avvio della procedura tributario-legale per l'impugnativa del COSAP.

Sicuramente possiamo fare di più e possiamo fare di meglio; abbiamo sicuramente fatto degli errori e probabilmente ne rifaremo, tuttavia, lavorando contro-corrente sia sul fronte esterno alla categoria che su quello interno, a noi risulta difficile elogiare chi da anni vive nell’immobilismo e denigra chi ha destabilizzato degli equilibri decennali. Dimenticavo: nell’ultimo anno Uritaxi ha accresciuto del 70% i propri iscritti e questo a qualcuno dà tremendamente fastidio.

Barchielli Tiziano - Mosca 1 - Vicepresidente Uritaxi Firenze

giovedì 4 novembre 2010

Lettera al Sindaco Renzi

Firenze, 4 novembre 2010

Egr. Sindaco Renzi,
siamo ad avanzare ancora una volta una serie di richieste che riteniamo necessarie al miglioramento del servizio taxi, al rispetto della legge e dei diritti dei lavoratori.

1 – Già nel novembre 2010, dimostrammo alla Sua Amministrazione, con uno studio Uritaxi sulle tariffe, che quelle fiorentine si collocano tra quelle più basse del centro-nord Italia e che nessuna città metropolitana le è inferiore per costo finale che l'utente si trova a sostenere a parità di spazio percorso e tempo impiegato. Oggi tale studio trova conferma in due ulteriori analisi: Il costo di cittadinanza nelle città metropolitane nel 2008 e nel 2009 del Ministero allo sviluppo economico, e quello più recente dell'Adoc (27 ottobre 2010).
Anche alla luce di ciò, ci pare necessario riconoscere ai lavoratori del settore taxi l'aggiornamento Istat delle tariffe taxi ed interrompere il persistere dell'attuale stato di violazione della normativa in materia.

2 – Sollecitiamo la Sua Amministrazione a dare piena applicazione alla legge 21/92 così come innovata dall'art. 29, co. 1 quater della l. 14/2009, con particolare riferimento agli artt. 3, 5-bis, 11 co. 2, 3 e 4 e 11-bis.

3 – Visto il perdurare dei fenomeni di raggiro a danno dell'utenza, chiediamo alla Sua Amministrazione l'immediata convocazione del tavolo tra operatori del settore turistico e del trasporto persone, al fine di rendere effettiva la trasparenza delle tariffe presso tutti gli operatori interessati, così come previsto dalla mozione Pierguidi approvata in data 15 febbraio 2010 dal Consiglio comunale.

4 – Vi sollecitiamo all'individuazione di nuove corsie preferenziali specifiche per il trasporto pubblico, di cui sarebbe opportuno parlare con le nostre rappresentanze tecniche.

5 – Porgiamo preghiera affinchè si individuino sistemi di controllo delle aree di sosta taxi dall'occupazione delle vetture non autorizzate, vista la sempre più diffusa assenza di senso civico al rispetto delle stesse.

Con la speranza che possa celermente attivare i vari Assessorati coinvolti da questi punti, porgiamo distinti saluti.

Claudio Giudici - Presidente Uritaxi Firenze