La grande manipolazione culturale creata dalla fine degli anni '60 è quella per cui l'economia debba essere rimessa alla famosa "mano invisibile" di Adam Smith, piuttosto che alle coscienti scelte del regolatore politico. Tutta la ricostruzione post-bellica e le Costituzioni da cui essa è partita, è invece il rifiuto di questa falsità, dietro cui in realtà si cela la legge del più forte. Oggi, è con il termine liberalizzazione che si vende questa legge, a tutto dispetto della crescita dell'economia fisica e di un ordine più giusto.



lunedì 14 giugno 2010

Il peggior posto dove guidare? Firenze. Parola di turista - Corriere Fiorentino

La condanna senza se e senza ma arriva da Wendy Perrin, autrice «cult» di un seguitissimo blog su turismo e viaggi ed editorialista di Condè Nast: Resterai incastrato in strade strette, i cartelli? Enormi o non ci sono proprio.
Il posto peggiore un turista alla guida di un’auto? Firenze. È una condanna senza se e senza ma quella che arriva da Wendy Perrin, autrice «cult» di un seguitissimo blog su turismo e viaggi ed editorialista di Condè Nast (http://perrinpost.truth.travel). Una sentenza che si può trovare nel «Titanic Awards», altro sito dove si celebra «l’incerto risultato dei viaggi». E per la Perrin, a cui oltre tredicimila turisti ogni giorno chiedono aiuto per programmare i loro percorsi e segnalano anche servizi, opportunità e disservizi, la nostra è una città da angoscia per girare in macchina. Dopo aver scherzato («Il peggio posto dove guidare una macchina? Venezia!»), la Perrin mette Firenze accanto al Laos (peggiori bus), Luang Nam (in Cina, il peggior volo su un trabiccolo da 12 posti), Tiger Leaping Gorge (altra località cinese, la peggiore toilette).
Ma perché guidare a Firenze è peggio che nel resto del mondo? «Perché rimarrai incastrato in strette strade a senso unico che però scopri sono senza uscita. Strade che condividi con cassonetti della spazzatura, camion scarico e carico merci e biciclette. E i cartelli stradali sono o enormi, o non ci sono proprio», la butta giù dura la Pennin. Certo, non tutti nel blog sono d’accordo: e si apre il dibattito. Tra due fiorentini. Il primo, Giuliano, se la prende con Perrin: «E' vero che il traffico a volte è insostenibile, ma questa è anche una città medievale, parlare di strade strette è senza senso, un giornalista dovrebbe spiegare come stanno le cose». «Andiamo - gli ribatte Michela - nessuno mette in dubbio la bellezza di Firenze, ma anch’io mi trovo difficile girare nel traffico in città e non è un problema solo di strade strette.
Girando però anche nei blog della Perris, si scopre anche altro. Per esempio, un avvertimento a chi prende auto in affitto per girare la Toscana (questa volta, sull’autostrada). Molti turisti, quando controllano la spesa per la macchina presa a noleggio, si trovano una sfilza di costi aggiuntivi tra i 30 ed i 97 euro. «Questo perché il governo italiano ha messo sull’autostrada molto autovelox», spiega Mara. Due i tratti peggiori: uno di questi, l’A1 tra Firenze e l’area di servizio Chianti. «E ora ci sono anche le multe per i centro storici: 83 euro a infrazione». E tutto arriva fino a 6 mesi di distanza dalla fine del viaggio.

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