FIRENZE 09.09.10 - La decisione presa dal corpo sociale della Cooperativa Taxi Firenze 4390, di organizzare il lavoro radio delle licenze S per ulteriori 3 ore attraverso le modalità della “flessibilità”, non inficia in alcun modo il progetto politico del Vicesindaco Nardella di aumentare il servizio di radio-taxi cittadino, come denunciato dal Consigliere comunale Eros Cruccolini. Il Consigliere, dimentico del più basilare principio di autonomia che ispira il mondo cooperativistico, si è purtroppo, probabilmente ben pressato da chi ogni giorno gli fa da autista, prodigato nella solita scomposta, demagogica e menzognera uscita per guadagnare qualche trafiletto sui giornali. Affermare come egli fa, che la decisione presa dal 4390, ricadrà sulle tasche dei cittadini, dimostra o ignoranza in merito al servizio taxi o un disinvolto uso della menzogna pur di guadagnare le pagine dei giornali.
Non contento, Cruccolini si è cimentato nella solita sparata disinformativa – non si capisce se anch'essa frutto di mala fede o riprovevole ignoranza – denunciando che “a Firenze le tariffe taxi continuano ad essere fra quelle più care d’Italia e d’Europa”. Eppure, Cruccolini dovrebbe essere informato in merito al recentissimo studio ministeriale sul costo di cittadinanza che conferma quanto Uritaxi già comunicò all'Assessorato allo sviluppo economico quasi un anno fa, ossia che i taxi fiorentini sono oggi tra i più economici del centro-nord Italia e dunque, alla luce dello studio dell'Unione delle Banche Svizzere del 2009, tra i più economici dell'Europa occidentale.
Chiediamo al Consigliere Cruccolini di fare luce su alcune reali criticità del servizio taxi (stavolta informandosi adeguatamente a riguardo): il persistere delle forme di abusivismo nel settore del trasporto persone (basterà, per rilevare il fenomeno, qualora fosse all'oscuro anche di ciò, un sopralluogo alla stazione centrale ed in via Roma); la lentezza amministrativa a dare piena esecutività alla delibera consiliare del febbraio scorso sulla trasparenza da dare alle tariffe del trasporto pubblico persone; la disparità di trattamento da parte del Comune in merito al canone di occupazione del suolo pubblico, tra il servizio taxi e tutte le altre forme di trasporto pubblico persone.
Ovviamente, interessarsi a tali questioni darà magri ritorni d'immagine, ma rappresenterà un autentico impegno politico per i problemi della comunità.
Claudio Giudici
Presidente Uritaxi Firenze
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