Monti sarà sconfitto da democrazia, verità e coscienza, più che dai tassisti!
Egr. dott. Giugliano,
quella che viene descritta come una fase di “resistenze” di un sistema di corporazioni, è più propriamente da intendere come l'appassionato tentativo di vere e proprie forze di resistenza democratica alla completa trasformazione dell'Italia da repubblica a oligarchia. Tassisti, farmacisti, edicolanti, negozianti, sono prima che dei lavoratori dei cittadini che godono ancora di un diritto di voto, e che fanno pressione su un sistema che – nonostante il “congelamento” del processo di individuazione della premiership da parte di una serie di forze nazionali ed internazionali – passa ancora per il Parlamento e per l'elettorato passivo di cui queste persone ancora godono. Questo è il primo ostacolo ad un disegno neo-liberista che mira a mettere il Paese, nelle sue articolazioni economiche, produttive e distributive, pubbliche o parcellizzate tra una moltitudine di cittadini, nelle mani di un'oligarchia finanziaria che spadroneggia sul Paese da almeno il 1992 (anno dei famosi accordi del “Britannia”).
Il secondo ostacolo che sta incontrando Monti è la verità. Tutti i cittadini-lavoratori sopra citati si stanno mobilitando per far comprendere ai propri concittadini che la campagna mediatica messa in campo, non dice la verità. Proprio perchè i vari talk-show televisivi e radiofonici non danno spazio al contraddittorio – o lo limitano fortemente, rendendolo un accidente – le associazioni di rappresentanza ed i lavoratori in prima persona, stanno dando luogo ad un vero e proprio sistema informativo parallelo attraverso l'uso dei social network, volantinaggi, passaparola.
Il terzo ed ultimo ostacolo per Monti è rappresentato da quella qualità ontologica propriamente umana che si chiama coscienza. Questa è il mare dentro cui il fiume della verità trova sbocco: lo trova in diversi parlamentari, in alcuni giornalisti, in molti concittadini.
Dunque, non è chissà quale magica forza dei tassisti a fermare Monti, ma questo mix di democrazia, verità e coscienza che sta impedendo al Paese di esser definitivamente – ed inutilmente – messo nelle mani degli squali della finanza!
Claudio Giudici
Presidente Uritaxi Toscana
Monti will be defeat by democracy, truth and conscience, more than by taxi drivers!
Sir,
In reference to Mr. Giugliano's article of Dec. 29 ("Monti needs more than Europe's cheers to hold Rome"), what is being described as "resistances" by a system of "closed shop professions" must be more properly viewed as the passionate effort by forces engaged in an actual democratic resistance against the transformation of Italy from a republic into an oligarchical state. Taxi drivers, pharmacists, newsvendors, shopkeepers - before being workers, are citizens who still enjoy voting rights and who put pressure on a system which – despite the "freezing" of the constitutional process of selection of the Prime minister by a series of national and international forces – is still centered around Parliament and voting rights which these persons still enjoy. This is the primary obstacle to a neo-liberal blueprint aiming at putting the country - with its economic, productive and distributive expressions, both state-owned and shared among a multitude of citizens - in the hands of a financial oligarchy which has domineered upon the nation at least since 1992 (the year of the famous "Britannia" deals).
The second obstacle faced by Mr. Monti is truth. All above mentioned citizen-workers are mobilizing to make their co-citizens clear that the current media campaign is not truthful. Since most television and radio talk-shows do not allow or severely limit a real debate, union organizations and single workers have established a real parallel information system by using the social network, leaflets and word-of-mouth advertising.
The third and last obstacle faced by Monti is represented by that properly human ontological quality called conscience. This is the sea where the River of Truth finds its mouth: it finds it in a few members of Parliament, in some journalists, in many citizens.
Therefore, it is not some magical power by taxi-drivers that is stopping Monti, but this mix of democracy, truth and conscience which is keeping the country still safe from ultimately falling in the hands of financial sharks!
Claudio Giudici
Chairman Uritaxi (national taxi drivers union), Tuscany region
mercoledì 4 gennaio 2012
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