Firenze, 21 marzo 2010.
Gent.ssimi Sindaco Renzi, Vicesindaco Nardella, Ass. Mattei,
mi rivolgo contemporaneamente ai livelli istituzionali che rappresentate, perchè questi vengono a coprire le questioni che qui vengo a proporVi, dopo il mio “folkloristico” ultimo sabato di lavoro serale.
Sabato 20 u.s., mi sono trovato costretto alle ore 21,21 a richiedere l'intervento della Polizia Municipale, per l'occupazione da parte di dieci mezzi privati di tutto il posteggio taxi di via il Prato, obbligando le vetture del servizio pubblico “taxi” a sostare in doppia fila, occupando parte dell'unica corsia di marcia in direzione centro.
Alle 23,29 – dopo due ore ed otto minuti (!) – vengo richiamato dall'operatore che seguiva il caso, il quale mi comunica che gli agenti non hanno potuto procedere, a causa di “segnaletica contraddittoria”. Con riferimento a via il Prato n. 5 (di fronte al posteggio taxi), dovreste trovare i dettagli del caso segnalato ed archiviato dalla Polizia.
Ben comprenderete che questo caso offre lo spunto per una serie di questioni.
Primo, l'intervento della Polizia Municipale avviene dopo un tempo spropositato dal fatto denunciato; secondo, il posteggio taxi per cui si paga un canone di occupazione del suolo e per cui proprio in questi giorni ci chiedete un maggior importo, non è né di fatto tutelato, né in potenza tutelabile, se quelli sono i tempi di intervento (e quelli sono!). Il fatto che fosse sabato non discrimina. Infatti, giorni prima, verso le 17 segnalai il medesimo problema al posteggio taxi di piazzale Donatello. Otto vetture private lo occupavano. Dopo un'ora e trentasei minuti vengo richiamato dall'operatore, il quale mi chiede se mi trovavo sempre sul posto (!). Di questi tempi capita di stare anche novanta minuti fermi ad un posteggio in attesa di un servizio, ma sarebbe catastrofico se ciò avvenisse di fronte ad una clinica di un pomeriggio feriale!
A scanso di equivoci, tengo a precisare, che da parte mia non vi è alcuna implicita critica al lavoro apprezzabilissimo degli operatori della Polizia Municipale. Trattasi delle ovvie conseguenze procurate dai tagli imposti dal patto di stabilità!
A parziale prova del sabato di cui Vi rendo conto, allego una foto che purtroppo non ho potuto fare a pieno campo, a causa della presenza sul posto di due signori in evidente stato di ubriachezza, che dopo aver recato disturbo al kebabbaro di fronte al posteggio taxi, decidevano di mandare a quel paese i tassisti posteggiati in doppia fila. Proprio per questo, ritenevo di non prodigarmi in plastiche posizioni fotografiche che attirassero l'attenzione dei due signori, onde evitare il ripetersi dell'esperienza vissuta qualche giorno prima, in via Panicale, verso le 19,30, dove un gruppetto di signori pensavano bene di prendere a calci il paraurti anteriore della mia vettura, mentre passavo a passo d'uomo con due impauriti turisti francesi, prossimi ad entrare in un ristorante della zona. Oppure ancora, quanto capitato sabato scorso ad un collega, padre di famiglia prossimo alla sessantina, che al Ponte alle Grazie, anch'egli con tanto di utenza in vettura, si è preso un “tonfo” sul vetro della vettura, da parte di un gruppetto di ragazzi alterati dall'alcool (giorni prima mi era successo la medesima cosa in via Verdi).
Concludendo, vista la difficile risoluzione delle criticità che derivano dai casi che Vi sottopongo (carenza di forze di polizia, cultura dell'abuso dell'alcool, ecc.), sono a chiedere: personalmente, come già vi ho esternato, ritengo quanto mai inopportuno il rialzo del cosap che andate attuando, ma per quanto riguarda il servizio pubblico “taxi”, ritenete veramente opportuno elevare questo canone, quando in Italia per questo servizio, è un caso più unico che raro il pagarlo, e quando l'usura ed i relativi costi manutentivi che esso genera sono sostanzialmente nulli, e considerata la sostanziale impossibilità a tutelare il diritto che deriva dal pagamento del canone (che in realtà dovrebbe essere un presupposto ontologico del servizio)?
Augurando buon lavoro, porgo distinti saluti.
Claudio Giudici
Presidente Uritaxi Firenze
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